10 dicembre 2022, ore 11 – La Nuvola – Roma
SINTESI
Anche nel 2022, la Regione Basilicata ha ospitato nel suo stand editori della piccola e media editoria lucana per favorirne la presenza in un luogo che offre visibilità, occasioni di vendita e, soprattutto, di confronti con altri imprenditori del settore.
Nel corso dei cinque giorni di esposizione e manifestazioni nella stupefacente struttura de La Nuvola, Il Consiglio regionale della Basilicata ha organizzato un evento ispirato dal tema dell’anno (Perdersi e ritrovarsi) che ha intitolato: “La cultura: ancora di salvezza?”.
Oltre agli interventi sul tema, di particolare interesse per numeroso pubblico e per gli editori sono state le indicazioni sull’impegno delle istituzioni a sostenere l’attività degli editori perché i libri raccontano la storia del passato ma anche i problemi, pensieri e sentimenti del presente; fanno conoscere meglio la natura ed al paesaggio da preservare; segnalano e divulgano le conoscenze scientifiche necessarie alla contemporaneità, come quelle per il disegno e progettazione edite (prevalentemente in inglese, perché vendute all’estero) da uno degli editori lucani presenti nella fiera.
La partecipazione all’evento, per molti di noi lucani a Roma è stata anche un’altra occasione di conoscere una Basilicata fuori dagli schemi, poco interessata ai dibattiti sul “levismo” e più concentrata a non perdere il contatto con quelli che si muovono più in fretta.
ASPETTI GENERALI
Si è svolta l’edizione 2022 di “Più libri più liberi”, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori. Una cinque giorni per presentare al pubblico le proprie novità e il catalogo, da parte di 500 espositori italiani che operano in un MERCATO IN CRESCITA. Nel 2021, le medie, piccole e micro imprese editoriali erano 5.068, in crescita del 7% rispetto all’anno precedente. A queste case editrici appartiene il 50% dei titoli in commercio: 671.000 titoli “commercialmente vivi” (+3% rispetto al 2020).
Nei 5 giorni ci sono stati oltre 600 appuntamenti per ascoltare autori, assistere a dialoghi, letture, dibattiti e incontrare gli operatori professionali.
IL MANIFESTO-IMMAGINE del 2022 propone il mare Mediterraneo quale metafora di tutti i mari, come incrocio ragionato e occasionale, di lingue e umori, povertà e ricchezza, intellettualità e commercio, religioni e ateismi, letteratura e scienza nonché luogo tempestoso ispiratore di racconti che contengono il timore di naufragare e la gioia di sopravvivere alle tempeste della vita. Come quelle ancora temibili tuttora in atto (contagi, guerre, crisi economiche e sociali). Ed è proprio a questa condizione che ha fatto riferimento il TEMA ispiratore della manifestazione: PERDERSI E RITROVARSI, sviluppato poi in uno degli eventi più attesi, la lectio di Alessandro Baricco: Perdersi e ritrovarsi, i libri e la libertà.
Ma, oltre ad ascoltare, la fiera ha consentito di osservare i libri da vicino, ammirarne la bellezza grafica, immaginare i contenuti e pregustarne la lettura, informarsi sulle tendenze editoriali internazionali, italiane e regionali. Il tutto nell’ambiente architettonico de La Nuvola che stupisce sempre e fa da cornice al bello ed al nuovo.
PRESENZA LUCANA
In questo settore sfidante e stimolante per tutti gli editori si trovano importanti elementi comparativi utili per capire l’ispirazione editoriale di aziende che svolgono un lavoro tra enormi difficoltà, dappertutto ma ancora di più nel SUD Italia.
Gli editori lucani presenti quest’anno nello stand del Consiglio Regionale della Basilicata, sono stati nella quasi totalità gli stessi dello scorso anno: Altrimedia Edizioni, Centro Culturale Silvio Spaventa Filippi, Edigrafema, Edizioni Giannatelli, Edizioni Magister, Le Penseur Edizioni, Lilit Books.
Operatori editoriali che, da anni, impegnano idee, risorse economiche, tempo ed emozioni in un settore in forte cambiamento e danno il proprio contributo nella diffusione della lettura quale elemento di progresso individuale e sociale e di strumento per nuove attività professionali. La fiera ha offerto occasione di incontri con autori, reading e momenti di confronto su temi di attualità con autori ed editori, lucani e non.
Tra le manifestazioni, c’è stata quella del 10/12 organizzata dalla Struttura di coordinamento informazione, comunicazione ed eventi del Consiglio regionale, diretta dal Pierluigi Maulella, svolta sul tema “La cultura: ancora di salvezza?”.
Oltre alla felice scelta del tema, questo incontro istituzionale ha segnato un notevole salto di qualità sul piano estetico per la bella locandina e le gigantografie di 4 grandi personalità della cultura che hanno rappresentato un elemento distintivo e di impatto del nostro stand rispetto a quello delle altre regioni italiane presenti (quasi tutte!).
Il panel coordinato dalla giornalista Nicoletta Altomonte, ha svolto una sequenza ben integrata di interventi: l’introduzione di Pierluigi Maulella sul perché della scelta del tema 2022; i saluti del Dirigente Generale del Consiglio regionale della Basilicata, Domenico Tripaldi; gli interventi di Eliana Di Caro, giornalista del Domenicale de il “Sole 24 Ore”, del Sindaco di Moliterno Antonio Rubino, del giornalista Rai e scrittore Oreste Lo Pomo, di Giuseppe Palumbo notissimo disegnatore e illustratore che oltre alle parole ha eseguito in diretta un schizzo sul tema dell’incontro. In chiusura, le conclusioni del Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala.
Difficile fare una sintesi. Si segnala solo qualche punto sulla rilevanza della cultura per:
- far conoscere il territorio. Fino a pochi anni fa, dopo Napoli, occorreva spiegare dove si collocava geograficamente la Basilicata. Ma gioverebbe ancora poter contare su notizie più approfondite, meno sterotipate e tempestive;
- aiutare a conoscere le personalità lucane. Il centenario della nascita di Rocco Scotellaro, oltre a Tricarico, servirà anche a far scoprire la straordinaria modernità di un intellettuale con molteplici interessi. Il sindaco di Moliterno ha citato l’importanza per una comunità di conoscere i personaggi storici, ricordarle con la toponomastica ed altre iniziative per averle come riferimento e stimolo. Ed evitare che autori siano scoperti o riconosciuti importanti fuori della regione. Tra i casi recenti, il poeta Antonio (Tuccino) Riviello (socio fondatore della n/s Associazione) celebrato di recente a Roma, dall’Università La Sapienza, come uno dei maggiori poeti del ‘900;
- ragionare fuori dagli stereotipi ed interpretare una realtà che malgrado tutto è in movimento, scoprendo una Basilicata che non ti aspetti. In campo artistico, conclusa Matera 2019, sta emergendo la rilevanza di alcune pinacoteche presenti in piccoli paesi con opere di grandissimo pregio: i 7 musei Aiello a Moliterno; le opere di Carlo Levi e di Paul Russotto ad Aliano; le opere grafiche del Museo Internazionale della Grafica-MIG a Castronuovo Sant’Andrea, dove c’è anche la straordinaria collezione di presepi regalata da Vanni Scheiwiller (grazie all’amicizia per Giuseppe Appella) e distribuiti in 50 locali del centro storico. Oltre alla Pinacoteca d’Errico a Palazzo San Gervasio, ecc.;
- valorizzare le biblioteche, depositi di cultura, che devono essere presenti e fruibili. Cose quasi impossibili nei piccoli centri. E’stata quindi una piacevole sorpresa la notizia che a Moliterno una biblioteca fornita di 30.000 volumi ha, da poco, una bibliotecaria e che a breve inizieranno i lavori di restauro del bel Teatro Comunale. Due iniziative che evidenziano la volontà di avere la cultura tra i fattori di sviluppo;
- capire l’importanza di fare rete per fare cultura. Sia per realizzare migliori iniziative che per…
- …creare le condizioni in cui la cultura crea sviluppo e lavoro
- diffondere una maggiore coscienza delle disfunzioni sociali da combattere. Parlando del ruolo delle Donne, è stato ricordato che libri, saggi e giornali hanno sensibilizzato la pubblica opinione. Eliana Di Caro, col suo libro Le madri della Costituzione ha ricordato che nella Costituente c’erano solo 21 donne su 556 parlamentari e che il loro ruolo è stato fondamentale nella definizione dei diritti di genere.
La cultura ha aiutato anche a far conoscere le madri della cultura in Basilicata.
L’editoria è un’attività fondamentale per la diffusione della cultura e per questo il sostegno alla parte più debole del sistema, le piccole medie imprese, è stato riconosciuto da tutti come necessario per sostenerli nella sfida dei costi di produzione e distribuzione ma soprattutto in quelli della visibilità e promozione.
Al riguardo sono stare seguite con particolare attenzione le parole chiare sia del Direttore Domenico Tripaldi che del Presidente Domenico Cicala.
Dai loro interventi congiunti, si ricava che negli anni, le diverse maggioranze di governo locale hanno sostenuto e continuano a sostenere la piccola editoria Quasi certamente non è tutto quello di cui avrebbero bisogno ma la insufficienza delle risorse è un dato comune alla soddisfazione di tutti i bisogni.
Passando dalle dichiarazione alla analisi dei titoli esposti, le opere proposte dalle case editrici riguardano una grande varietà di filoni conoscitivi. I titoli dei libri raccontano la storia del passato ma anche i problemi, pensieri e sentimenti del presente; fanno conoscere meglio la natura ed il paesaggio da preservare; segnalano e divulgano le conoscenze scientifiche necessarie alla contemporaneità, come quelle per il disegno e progettazione edite (prevalentemente in inglese, perché vendute all’estero) da uno degli editori lucani presenti nella fiera. Manca per latro una attenzione alle specie vegetali ed alla campagna. Elementi fondamentali per l’ambiente ma anche per l’economia.