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E’ LA BASILICATA, BELLEZZA !: Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa

E’ LA BASILICATA, BELLEZZA !: Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa

27 settembre 2024, ore 19 – Via Nizza 56 – Roma

Venerdì 27 settembre a partire dalle ore 19.00 presso L’associazione dei Lucani a Roma si è tenuto il primo incontro dopo la pausa estiva dal titolo “E’ la Basilicata, bellezza”.

L’evento si inserisce nel programma “Conoscere la Basilicata” con l’obiettivo di raccontare il territorio e le comunità della Basilicata, attraverso le sue eccellenze. In particolare, il tema della serata è stato il patrimonio archeologico, storico-artistico e culturale del nord della regione e la sua gestione mediante il nuovo Istituto autonomo “Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa”.

Il Direttore, Tommaso Serafini, in un dialogo con la Presidente dell’Associazione, Eleonora Locuratolo, ha presentato le sfide e le opportunità del nuovo Istituto che si trova a dirigere e che comprende i seguenti luoghi di interesse storico-culturale:

  • Il Museo archeologico nazionale del Melfese “Massimo Pallottino” e il Castello svevo di Melfi;
  • Il Museo archeologico nazionale “Mario Torelli” e il Parco archeologico di Venosa;
  • Il Complesso monumentale di San Domenico a Venosa;
  • Le Catacombe ebraiche e cristiane di Venosa;
  • Il Parco Paleolitico di Notarchirico;
  • Il Castello di Lagopesole.

L’Istituto, come sottolineato dal Direttore, comprende luoghi della cultura che spaziano dall’età paleolitica alle civiltà preromane, dalla Venusia romana e post-antica, fino ai castelli svevi e angioini.

Il Direttore, Tommaso Serafini, ha raccontato che gli Istituti ad autonomia speciale sono frutto della Riforma Franceschini del 2014, che portò alla nascita di 60 realtà museali autonome che pur avendo natura giuridica pubblica ed essendo sottoposte alla vigilanza del Ministero della Cultura, hanno una propria contabilità, insieme ad un Consiglio di Amministrazione e un Comitato scientifico, nonché libertà nella ricerca e nella gestione di fondi pubblici e privati.

Durante l’incontro il Direttore si è focalizzato sull’importanza di investire efficacemente nella filiera della conoscenza, della tutela e della valorizzazione di questo straordinario patrimonio storico, artistico e culturale. Promuovere la conoscenza significa investire nella ricerca, negli studi, aprire le porte alle Università. Puntare sulla tutela vuol dire preservare i beni, i luoghi della cultura al fine di incentivarne la valorizzazione.

Per farlo, l’Istituto intende rafforzare ed espandere il network, tessendo relazioni con le amministrazioni locali, gli enti del terzo settore e i privati e arricchendo ulteriormente il dialogo con l’Agenzia di Promozione Turistica, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Basilicata, l’Associazione dei Lucani nel Mondo e il Ministero della Cultura.

A tal proposito, è stato siglato un accordo di valorizzazione con la Regione Basilicata, il Comune di Avigliano e l’Associazione dei Lucani nel Mondo al fine di continuare a sviluppare il Castello di Lagopesole e il Museo dell’Emigrazione Lucana supportando e avvalendosi allo stesso tempo del Progetto Basilicatë della Regione Basilicata.

Oltre alle collaborazioni, un’altra priorità strategica dell’Istituto è di promuovere i vari beni e luoghi di interesse storico-culturale, investendo sulla realizzazione di un sito web accattivante e fruibile in diverse lingue, sui social network (Facebook, Instagram) e sulle pubblicazioni di articoli. Con l’ausilio di questi canali, l’Istituto può far leva anche sul riconoscimento UNESCO della Via Appia che ricade proprio nei comuni di Melfi e Venosa.

Inoltre, il Dott. Tommaso Serafini insieme al suo staff intendono puntare sempre di più sulla crescita e sulla destagionalizzazione dei flussi turistici, prevendendo un’offerta integrata aperta a tutti e che comprenda i luoghi di interesse storico-culturale della zona, collaborando anche con musei statali, diocesani e privati; nonché mediante l’organizzazione di visite guidate in diverse lingue e di una serie di attività connesse tra loro di natura socioculturale ed enogastronomica. Tutti aspetti che hanno anche la finalità di invitare il turista a restare, a conoscere ancor più da vicino il territorio, l’autenticità delle sue risorse e l’identità delle comunità locali, incentivando il turismo slow ed esperienziale di medio-lungo periodo.

In quest’ottica, entro il 2025-2026 l’Istituto punta all’apertura nel Castello di Melfi di un bookshop e di un’area ristoro affinché il turista possa usufruire di una serie di servizi aggiuntivi che contribuiscano a migliorarne la visita e l’esperienza.

Un ulteriore obiettivo è digitalizzare i castelli, i siti archeologici e i depositi gestiti dall’Istituto, anche attraverso l’utilizzo dei fondi del PNRR. Inoltre, l’Istituto proseguirà la supervisione e gli scavi nei Parchi di Notarchirico, Melfi e Venosa, con l’intento di fare nuove scoperte e di aprire al pubblico i luoghi attualmente chiusi.

La sfida più grande però è sicuramente quella di intendere il patrimonio storico, artistico e culturale come attore centrale, nevralgico dello sviluppo economico dell’area del Vulture-Melfese, di farne un attivatore sostenibile del tessuto sociale ed imprenditoriale, un facilitatore dei processi di sviluppo. L’Istituto svolge un ruolo cruciale in questo processo, ma avrà bisogno di essere supportato nella crescita a medio e lungo termine attraverso la creazione di servizi collaterali che incoraggino i turisti a visitare, vivere l’esperienza in prima persona e tornare.

Questa sfida potrà essere affrontata con successo non solo grazie all’impegno dell’Istituto, ma anche grazie al contributo delle amministrazioni pubbliche a tutti i livelli. È fondamentale investire in progetti di sviluppo territoriale strutturali e a lungo termine, in grado di attrarre aziende, enti del terzo settore e le future generazioni.

 

Programma:
Saluti della Presidente, Eleonora Locuratolo

Il Direttore Tommaso Serafini presenta il nuovo Istituto autonomo del Ministero della Cultura, Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa:
gestione, valorizzazione, opportunità e progetti.

Ingresso libero
Al termine Cena (facoltativa) al vicino ristorante RIVER

Info e prenotazioni: info@lucaniroma.it

 

 

 

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