Martedì 25 ottobre 2022 ore 19.00
Via Nizza 56, Roma
CONTENUTI
A più di tre anni dall’ultimo evento in materia e dopo una infinità di vicende che hanno segnato il mondo (Covid, guerra in Ucraina, ecc.), l’Associazione ha organizzato un nuovo incontro per capire gli aspetti che caratterizzano la comunicazione a livello locale/globale e il tema delle responsabilità del giornalismo tra emergenze ed ordinarietà.
Quest’ultimo incontro sul giornalismo come attività centrale della comunicazione sociale, ha avuto tra i punti focali:
- le connotazioni ideali della professione (verità e rilevanza della notizia, accuratezza nella selezione delle fonti, chiarezza della comunicazione, eticità, responsabilità);
- il giornalismo on line come forma comunicativa in grande sviluppo e sue peculiarità: somiglianze/differenze nella natura delle notizie, rapporto con le fonti, le peculiarità nella formazione dei giornalisti per l’on line, ecc.
Ne hanno parlato due protagonisti del giornalismo: Oreste Carmelo Lo Pomo, Capo Redattore Centrale del TGR CAMPANIA, Consigliere Nazionale dell’Ordine dei giornalisti e Segretario della Commissione giuridica dell’Ordine e Sara Menafra vicedirettrice del quotidiano on line “OPEN” de LA7.
I due relatori, come evidenziato dalla coordinatrice del panel Celeste Pansardi (componente del Consiglio Direttivo della n/s Associazione), pur nella diversità di anagrafe, percorsi professionali e caratteristiche della loro attuale attività professionale, hanno in comune:
- la pratica di un giornalismo riflessivo
- l’attenzione per le tematiche sociali
- il garbo nel relazionarsi con gli altri, l’opposto del diffuso giornalismo urlato
- la passione per l’approfondimento e la sistematizzazione dei concetti che essi realizzano con un impegno nella saggistica e nella narrativa. Per certi versi è una passione che si connette alla loro visione di legare notizia ad approfondimenti.
Per una indicazione più completa delle loro esperienze e percorsi professionali suggeriamo di consultare i loro cv sul web.
TRADIZIONE E NOVITÀ NEL GIORNALISMO
Dalle presentazioni sono emerse indicazioni sul giornalismo contemporaneo e spunti di riflessione per i numerosi partecipanti all’incontro, convinti della necessità di essere lettori più consapevoli e divulgatori più attenti, evitando di essere diffusori inconsapevoli di notizie false o inesatte.
I moderni strumenti di comunicazione consentono di vivere in tempo reale sia gli eventi globali che quelli locali rendendo più difficile al giornalista il bilanciamento delle notizie tra dimensione planetaria e quella di prossimità, in modo utile per i lettori e per la loro società di riferimento.
Considerata la enorme massa di notizie, la selezione è una scelta impegnativa per i suoi riflessi sulla formazione della opinione pubblica: quali notizie comunicare, con quale evidenza, quali non divulgare (per palese irrilevanza, per la incertezza delle fonti, per evitare il panico; per mancata percezione della gravità; per indifferenza, ecc.).
Nel tempo a disposizione, si è parlato solo di alcuni di questi temi. Particolarmente interessante, in avvio dei lavori, è stato il richiamo da parte di Oreste Lo Pomo, degli insegnamenti ricevuti dal suo Maestro Sergio Zavoli: “…il problema vero è la correttezza della informazione. Che deve essere ampia, con attenzione maniacale alle fonti…”. Elementi che danno rigore all’informazione, determinandone anche la correttezza e l’imparzialità. E che restano un requisito fondamentale del buon giornalismo, con nuove sfide da fronteggiare, come si vedrà nell’intervento di Sara Menafra.
Da riportare anche un’altra importante affermazione sui fondamentali del giornalismo, fatta da Lo Pomo sull’etica e il giornalismo:”…non credo nella professione dell’etica ma nell’etica della professione!”.
NOTIZIE GLOBALI E LOCALI
Lo Pomo ha sottolineato la crescente rilevanza sociale oltre che politica ed economica del giornalismo fatto per il territorio: dai giornali locali ai network televisivi. Una esperienza che egli conosce benissimo per i suoi 10 anni nel TGR Rai Basilicata ed ora nel TGR Rai Campania.
Nei canali regionali, le criticità sociali presenti in tutte le realtà del mondo trovano uno spazio per analizzarli nelle loro specificità ambientali e segnalarli a strutture, organismi di assistenza e a personaggi positivi del volontariato che possono giocare un ruolo chiave nella riduzione delle criticità per le fasce deboli vittime di: bullismo, dipendenza da droghe; dipendenza da computer; patologie rare e cure dispendiose. Per il suo impegno in quest’ambito Lo Pomo ha ricevuto di recente il premio dalla Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale.
Altra criticità locale d’interesse nazionale, la necessità di arrestare il declino delle aree interne italiane, è da qualche tempo oggetto di attenzione da parte del giornalismo televisivo e della carta stampata. E vede Lo Pomo tra i professionisti più impegnati nella scoperta/rivalutazione delle bellezze diffuse nell’Italia nascosta costituita dalle migliaia di piccoli centri urbani italiani e non solo. Per questo suo impegno ha ricevuto anche il Premio UNPLI Basilicata.
STATO DI SALUTE DEL GIORNALISMO
Ci sono aspetti nuovi nel giornalismo contemporaneo che hanno già richiesto o abbisognano di adeguamento della normativa (diffamazione on line parificata a quello a ½ stampa; altri adeguamenti legati alla diffusione di nuovi media…). Criticità che si aggiungono ai problemi di qualità professionale, di deontologia, di formazione delle nuove leve, di un ambiente editoriale economicamente meno incerto, ma, allo stesso tempo, nota Lo Pomo, c’è gente che lavora con passione, che non si fa intimorire da allusioni, da pressioni o da minacce esplicite di morte come dimostra il numero di giornalisti sotto scorta. Queste persone consentono di pensare con fiducia alla capacità del giornalismo italiano nel suo insieme di affrontare positivamente le nuove sfide.
GIORNALISMO ON LINE
Sara Menafra, prima di indicare alcune specificità del giornalismo on line ha concordato con molti punti generali della professione indicati da Lo Pomo inclusa la concordante valutazione della rilevanza del lavoro di Sergio Zavoli nella costruzione del giornalismo televisivo. Su altri punti, invece, Sara ha indicato le differenze del giornalismo on line, come ad es. sulle notizie relative al territorio.
NOTIZIE E CONTROLLO DELLE FONTI
Le notizie che arrivano in una redazione on line, sono numerosissime e spedite da troppe fonti diverse la cui affidabilità è difficile da verificare. Per il controllo dei fatti (fact checking) la redazione, salvo i pochi casi in cui ha conoscenza diretta, si affida alle stesse fonti attraverso una molteplicità di interazioni e anche un’analisi interpretativa dei dati messi in rete, per scoprirne falsità e mistificazioni mediante l’uso di strumenti informatici.
Si entra in un campo in cui azioni di contrasto alle contraffazioni richiedono straordinarie competenze del web ma anche e soprattutto una sorta di sintonizzazione mentale con gli autori di “furbizie informatiche”.
Questa lotta per la ricerca della veridicità dei fatti si articola in varie fasi e, non potendo attendere giorni per dare una informazione, la messa in rete di notizie provenienti da fonti incerte è spesso soggetta a correzioni che vengono sempre segnalate dalla redazione di OPEN.
Lo sviluppo di queste capacità di contrasto alla diffusa aggressività ed alterazione della realtà che avviene sul web richiede, quindi, competenze presenti nei giovani redattori, solitamente ventenni che hanno una limitata pratica giornalistica, ma hanno capacità specifiche che pongono sfide a chi deve coordinarne il lavoro e soprattutto richiedono grandi capacita di ascolto.
APPRENDIMENTI ED IDEE
Questi giovani professionisti, infatti, oltre a capire come contrastare i pericoli della rete, come scoprirne trucchi e falsificazioni hanno anche sensibilità ed una visione delle priorità sociali rappresentativa di fasce sociali meno in sintonia con i media tradizionali. Infatti, sulla rete, i giovani delle redazioni on line, non trovano solo i trucchi delle notizie e le minacce da bullismo della rete (cyberbullismo) ma ne sfruttano anche gli elementi virtuosi:
- confessioni su dipendenze e denunce su agenti e fattori che li inducono;
- preoccupazioni e richieste di aiuto psicologico
- criticità di genere. LGBT, fragilità e della sensibilità femminile in generale e, anche per questo, impegno sulla necessità di salvaguardare le conquiste e la parità di diritti.
Sara Menafra, sulla base della sua esperienza in Open, il quotidiano on line de LA7, ha insistito sulla necessità di saper imparare dai giovani membri delle redazioni on line, in genere dei ventenni, creando un contesto favorevole al mutuo arricchimento.
Prima della conclusione dei lavori, c’è stato un fuori programma proposto da Lo Pomo che, dopo aver discusso insieme alla sua collega Sara Menfara di un tema globale, ha voluto fare un omaggio alla lucanità dell’Associazione, leggendo un suo brano con la descrizione di una visione sognata in cui ha un ruolo centrale il compianto poeta Tuccino Riviello, tra i soci fondatori dell’Associazione dei Lucani a Roma.
Il sogno della passeggiata notturna in via Pretoria è popolato da uomini di cultura Lucani, tra i quali Michele Perrella, Rocco Falciano (pittore e già nostro vice Presidente) che in vita animavano non solo la strada ma anche la libreria Riviello. Una rievocazione di grande e sognante nostalgia come si potrà ascoltare nella registrazione che proponiamo.
Le qualità di Oreste Lo Pomo come grande scrittore italiano sono state già in precedenza segnalate dalla nostra Associazione in occasione della presentazione del suo libro presso il Punto Einaudi e con la partecipazione di una nostra delegazione ad Aliano in occasione della consegna del Premio Carlo Levi per il suo libro Mali di Stagione, tra i finalisti di un Premio Strega.