10 marzo 2025, ore 19 – Via Nizza 56 – Roma
Il secondo evento in sede della programmazione 2025 sarà un incontro con Ulderico Pesce, di Rivello (PZ), attore e regista teatrale. Ulderico raccoglie testimonianze di cose vere, scrive e racconta storie come faceva suo nonno; il suo è un teatro semplice, povero, strutturato sulla verità e sulla necessità delle emozioni. “Piace perché racconta, affabula, ricorda, stupisce e insegna”.
“Ogni suo spettacolo si trasforma in una battaglia ideale”.
Il racconto si snoderà fra Potenza, Savoia di Lucania, Matera, San Mauro Forte, Scanzano Jonico, Melfi, alcuni dei luoghi iconici in cui i lucani hanno fatto sentire la propria voce.
Storie e personaggi accomunati da valori e convinzioni, dalla volontà e dalla determinazione di modificare e migliorare ciò che esiste, ci accompagneranno alla scoperta del patrimonio immateriale dei lucani:
- Potenza 18 agosto 1860: la provincia di Potenza è la prima dell’Italia continentale a sollevarsi contro i Borboni, dichiara decaduto Francesco II e proclama la sua annessione al futuro Regno ‘Italia;
- 17 novembre 1878: a Napoli l’anarchico lucano Giovanni Passannante con un coltellino cerca di uccidere il re Umberto I di Savoia in visita a Napoli, come atto di ribellione contro l’ineguaglianza sociale rappresentata dalla monarchia. Condannato a morte, la pena gli viene commutata in ergastolo, che sconta in manicomio, dove passa il resto della sua vita. Al suo paese d’origine, viene imposto il cambio del nome originario da Salvia in Savoia di Lucania come forma di espiazione collettiva. A dimostrazione delle teorie antropologiche criminali del Lombroso il cranio e il cervello vengono esposti nel Museo Criminologico di Roma fino al 2007, quando, finalmente, i poveri resti avranno la giusta sepoltura nel suo paese.
- San Mauro Forte 30 e 31 marzo 1940: le cartelle esattoriali calcolate in maniera truffaldina da esattori senza scrupoli scatenano la rabbia dei contadini; la prima rivolta popolare contro il fascismo, vede protagonista la quasi totalità della popolazione a prezzo di morti, feriti e carcere. Una storia lucana nascosta, che inorgoglisce il nostro popolo, i fatti di San Mauro avranno una forte risonanza politica e verranno considerati un’anticipazione dell’Italia che sta per nascere.
- Matera 21 settembre 1943: prima città del Mezzogiorno a insorgere contro il nazifascismo; nel corso degli scontri con i militari tedeschi, in nome del riscatto e della libertà perdono la vita 26 persone, di cui 18 civili. Al comune di Matera nel 2016 verrà conferita la medaglia d’oro al valore civile per il comportamento eroico e umanitario dei propri cittadini durante i tragici eventi di quel giorno.
- Scanzano 13 novembre 2003: la mobilitazione di un popolo per dire no alle scorie nucleari. Quindici giornate di civile e pacifica protesta costringono il Governo dell’epoca a cancellare una scelta infausta, individuata con un decreto legge di urgenza, e fanno anche germogliare una consapevolezza dei propri diritti e della propria sovranità, che probabilmente, prima di quelle due settimane intense era sopita.
- Melfi 19 aprile 2004: la “doppia battuta” e il salario basso spingono gli operai della Fiat Sata alla protesta. Ha inizio una lunga lotta: gli operai assediano la fabbrica e resistono per 21 giorni, con determinazione e orgoglio, alle cariche della polizia. La lotta, unica nella storia della FIAT, si conclude con l’accettazione delle richieste degli operai.
Programma:
Saluti: Eleonora Locuratolo, Presidente Associazione dei Lucani a Roma
Racconto: Ulderico Pesce, Attore e Regista teatrale
Dialogo con il pubblico
Al termine Cena (facoltativa) al vicino ristorante RIVER
Info e prenotazioni: info@lucaniroma.it