La inaugurazione a Moliterno dello Spazio Riccardo Dalisi, dedicato al grande designer di origini potentine scomparso di recente, è stata l’occasione per ammirare la ricchezza del patrimonio artistico dei sette musei Aiello sparsi nel Centro storico e per constatare la continua evoluzione delle iniziative culturali della Fondazione.
Moliterno, paese di meno di 4.000 abitanti nella splendida alta Valdagri, noto per i magnifici boschi e la fioritura delle orchidee selvatiche, la sua vocazione produttiva e commerciale (il Canestrato di Moliterno è un formaggio pecorino di crescente notorietà), da 15 anni è noto anche per una articolata esposizione di opere d’arte ubicate attorno al Palazzo Aiello 1786 e Palazzo Aiello 1825. Sette strutture patrocinate dall’omonima associazione costituita ed animata dal prof. Gianfranco Aiello, affermato professionista nel mondo della medicina a Milano e non solo, ma anche collezionista e mecenate d’arte che desidera contribuire alla diffusione della cultura agevolandone la visione.
Nelle sue collezioni, oltre ad opere di autori di notorietà globale, hanno uno spazio particolare le opere dei più noti autori lucani.
L’attenzione per il territorio nativo da parte di Gianfranco Aiello si manifesta in varie forme: il collezionismo di opere di artisti, la creazione del MAM, sistema Museale Aliello a Moliterno e da altre iniziative che usano la cultura come leva di sviluppo economico oltre che socioculturale.
Una funzione di attrazione e sviluppo che è più efficace se i musei non sono solo luoghi di memorie, ma anche siti che arricchiscono la dotazione, aggiornano gli allestimenti, organizzano sessioni didattiche ed eventi. Come fa il MAM nei suoi siti:
- Museo dell’Ottocento Lucano. Primo insediamento museale della Fondazione Aiello, contenete opere di Michele Tedesco, un grande pittore nato a Moliterno
- Museo del Paesaggio, con una bellissima raccolta di vedute dal settecento ai giorni nostri
- Museo del Novecento Lucano, nei primi due piani di Palazzo Aiello 1825, sulla via principale di Moliterno, con le opere di grandi artisti lucani: Domenico Guerricchio, Mauro Masi, ecc.
- Museo dell’Arte Moderna nei 4 piani di un palazzo liberty. Con oggetti di design ed opere pittoriche
- Museo dell’arte contemporanea che accoglie in un suggestivo contrasto opere della contemporaneità in ambienti antichi.
In questi spazi è stata allestita anche la mostra dedicata a Riccardo Dalisi - Biblioteca Lucana. Raccolta di libri dal seicento ai giorni nostri articolata su vari piani di un palazzo liberty. Con alcune preziose mappe al secondo piano e, al terzo, con volumi e stampe del Gran Tour
- Museo della Ceramica del ‘900. Ubicato al secondo e terzo piano di Palazzo Aiello 1825 e dedicato alla ceramica di Vietri (Sa).
Come si rileva dal manifesto invito trasmesso alla nostra Associazione, si è svolto in due delle strutture del sistema museale Aiello, prima di concludersi presso il cineteatro comunale.
Vi hanno preso parte i sindaci di alcune località della Valdagri, sia per partecipare alla inaugurazione della importante mostra di Riccardo Dalisi (vincitore di due compassi d’oro, tra i grandi protagonisti del design italiano, una eccellenza assoluta a livello globale), sia per discutere del progetto di candidatura di Moliterno a città italiana della Cultura 2026. Progetto sicuramente ambizioso e sfidante che necessiterà del convergente interesse di varie amministrazioni locali, rappresentanti della società civile, istituzioni culturali (scuola ed università, protagonisti della imprenditoria).
Hanno preso parte a questo incontro preliminare varie amministrazioni comunali dell’Alta Valdagri (Grumento, Marsicovetere, Moliterno, presenti con i rispettivi Sindaci), il Gal Lucania Interiore (è intervenuto il suo Presidente, Luigi De Lorenzo, sindaco di Aliano), rappresentanti della Provincia e della Giunta Regionale. Particolarmente significativa la presenza del Presidente del Consiglio Regionale Carmine Cicala accompagnato dal Direttore della Comunicazione Pierluigi Maulella.
Nell’incontro informale, svolto a conclusione dei lavori tra alcuni dei partecipanti, è stato sottolineato dal presidente della Associazione dei Lucani a Roma, Filippo Martino, il ruolo della comunicazione anche nella fase della candidatura, argomento sul quale su ritornerà in seguito.