Lunedì 7 giugno – Via Nizza 56, ore 18,00
Il progetto denominato “Beautiful Basilicata”, si articola in una serie di brevi video sui borghi lucani prodotti con lo scopo di raccontare la regione in maniera stimolante ed inconsueta con la meraviglia di occhi curiosi. Quelli di una coppia insolita Silvia e Greg: una giovane lucana che non ha ancora una vasta conoscenza della sua terra ed un inglese innamorato del territorio lucano che gira per conoscerlo.
Le puntate fino ad ora realizzate, ciascuna dedicata ad un paese diverso, sono promosse attraverso il portale www.basilicatamedia.it e gli omonimi canali YouTube e pagina Facebook che consentono di apprezzare le bellezze naturalistiche, artistiche, culturali ed eno-gastronomiche della regione oltre alla straordinaria umanità ed accoglienza delle rispettive comunità.
Scopo del progetto è presentare i video su vari canali e nelle circostanze in cui risulti più efficace il messaggio sulle attrattività della Basilicata.
Come anticipato a maggio in un video incontro col Direttore dell’APT Basilicata Antonio Nicoletti, oltre ad altre iniziative, sono state concordate con la società di promozione Quadrum Srl e con la RVM Broadcast, società cinematografica produttrice dei video, azioni congiunte con le associazioni di lucani in Italia maggiormente attive con il duplice scopo di coinvolgerle nell’attività di condivisione diretta (conoscenza personale, passaparola,…) ed indiretta, attraverso i propri profili e le proprie pagine, canali e siti web. Le associazioni sono:
- Il “Circolo Culturale Giustino Fortunato” con sede a Roma
- L’Associazione “Circolo Culturale Lucano” con sede a Parma
- L’Associazione Lucana E. Gianturco” con sede a Settimo Torinese
- L’Associazione dei Lucani” con sede a Firenze.
A Roma, in considerazioni di vari aspetti, incluse le cautele per la pandemia, si è deciso di suggerire la visione dei filmati in modo individuale da parte dei singoli partecipanti che in via Nizza hanno preso parte ad un vero e proprio talk show con il cast artistico di produzione, moderato da Sergio Palomba di RVM Network, un giornalista che conosce perfettamente la mission di “Beautiful Basilicata” essendone coautore e regista.
La prima impressione complessiva che si ricava dalla produzione dei filmati realizzati, è quella di una realtà che conferma lo slogan adottato dall’APT un decennio fa: Basilicata…bella scoperta!
L’uso del mezzo cinematografico è stato di alto livello non solo per la qualità della risoluzione ma anche per le inquadrature, come le riprese della statua attribuita al Mantegna nella cattedrale di Irsina. La luce e le inquadrature del viso da molte angolazioni fanno capire la forza espressiva e la rilevanza dell’opera.
L’estetica delle riprese del paesaggio sia naturale che urbano è di ottimo livello e può incoraggiare in particolare il turismo di scoperta fatto in auto, in moto, in bici, a cavallo, a piedi perché il viandante-viaggiatore ha elementi mutevoli di bellezza che avrà modo di apprezzare durante gli spostamenti.
All’interno dei centri urbani, le riprese della troupe hanno sapientemente valorizzato i punti di forza: castelli, torri, chiese (tante, belle e spesso sconosciute), palazzi nobiliari risparmiati dall’abbandono, alcune terrazze con vista sulle valli; alcune strade con case modeste ma dignitose…
Per gli aggregati urbani e le singole architetture le riprese col drone forniscono una prospettiva inconsueta a chi le ha viste solo da terra.
Di grande novità ed interesse sono le viste di luoghi ipogei (cripte, acquedotti, ecc..) spesso chiusi al pubblico e sono perciò un’occasione di stupore non solo per la protagonista Silvia Peragine e per Greg Foster.
Ma nel corso del dibattito, pur accennando a questi punti di forza, in adesione all’invito esplicito della troupe e del Direttore dell’APT Antonio Nicoletti, il confronto ha riguardato soprattutto aspetti della rappresentazione dei luoghi che sono risultati meno evidenziati oppure assenti.
L’Associazione dei Lucani a Roma, segue da alcuni anni il tema delle aree interne con attenzione ed apprensione come testimoniano gli appuntamenti descritti su questo portale e quindi, nelle sue analisi, pur apprezzando i punti di forza dei nostri borghi: natura, paesaggio, tradizioni culturali, enogastronomia, socialità cerca di capire quali concrete speranze sussistono per arrestarne il declino. Che continua, malgrado queste positività confermante come tali anche dalla pandemia da Covid 19.
Di recente, la nostra associazione si è fatta promotrice di un programma nel quale ha coinvolto anche le 40 associazioni lucane in Italia per ricercare e segnalare casi di attività innovative in campo economico e socio culturale che presentano caratteristiche di novità e sorprendono per la loro inattesa vitalità. Per questo, si raccolgono evidenze di questa realtà che abbiamo indicato con lo slogan La Basilicata che non ti aspetti!
Da un po’ di tempo, quindi, raccogliamo e raccontiamo storie di questa Basilicata inattesa e se n’è parlato negli interventi (insieme ad altre nostre percezioni ed osservazioni sulla target audience, questioni di genere, ecc…) e ne è stata segnalata la utilità.
E si ritiene che, senza estendere la durata complessiva dei singoli video sia utile mostrare, oltre ai sapori, anche i “saperi” presenti nelle nuove e vecchie attività di persone ancora al lavoro nei borghi lucani. In particolare si potrebbero segnalare molte nuove forme di attività agricola (tartufo, pistacchi, zafferano, lumache, coltivazione e raccolta di erbe) i cui prodotti sono molto ambiti da turisti con alta capacità di spesa e da quelli che animano il turismo delle fioriture (es. della lavanda).
Di tutto s’è parlato in un clima di reciproco ascolto, come logico che avvenga tra operatori culturali e sociali che condividono l’interesse per uno sviluppo economicamente utile e socialmente sostenibile. E tutto questo, ha reso l’incontro una esperienza per l’Associazione davvero speciale che si spera possa ripetersi in occasione della possibile ed auspicabile prosecuzione del progetto.
Vai sul canale YouTube di Basilicata Media per vedere le puntate disponibili.